"Si tratta di tramare contro quel movimento perpetuo con lo stesso colpo con cui bisogna ricucirlo."

mercoledì 10 marzo 2010


Ombre e Nebbia di Woody Allen ( 1991 )

Ombre e nebbia, film girato da Woody Allen nel 1991, che si giova della splendida fotografia di Carlo di Palma, mette in scena la potenza infera di un destino tanto crudele quanto cieco e richiama le atmosfere oniroidi proprie del cinema espressionista tedesco; ogni riferimento a Fritz Lang è voluto così come nella trama articolata su di un giudizio di colpevolezza inspiegabile quanto inesorabile si costruisce ,in ragione dei rimandi metaforici all’insensatezza del tutto, un’atmosfera kafkiana.
Il protagonista del film, Kleinman (piccolo uomo), si muove per le vie oscure di una città senza nome in cui le architetture sono strutture dell’animo umano, sono le provincie dell’inconscio tra cui si svolgono titaniche lotte inani quanto il volere opporre senso e ragione alla prepotenza di un super-io che non smette di pretendere il sacrificio supremo. La Praga del già citato Kafka e di Meyrink nonché la Vienna di Schnitzler e Freud si fondono al suono de “L’Opera da tre soldi” di Kurt Weill. Non si può essere insieme umani e non colpevoli, la colpa è di struttura, è l’altro nome del soggetto dell’inconscio, è, preferenzialmente, la lettera M ( il riferimento è al Mostro di Dusseldorf ), è il portato del reale che ti sveglia di notte e ti precipita nell’incubo.
Mentre tutto si compie e, metaforicamente, il coltello degli sgherri cerca la gola del colpevole,in lontananza si intravede una finestra illuminata. E’ forse il segno di una speranza, di una salvezza possibile attraverso la mimesi, la clownerie, l’arte, il racconto? E’ l’accettare l’assurdo dell’esposizione alla morte sino a farne il proprio destino?
Meglio non esser nati o restare al caldo, al sicuro, al buio,sotto le coperte, abbracciati e protetti dalle cortine nere della notte, in attesa che al nostro corpo sia dato il sollievo di un sonno senza sogni.
La proiezione del film si terrà venerdì 26 Marzo dalle ore 18,00 alle 23,30 presso il Centro "Eos": Studi e ricerche in Psicologia, Salita Pontenuovo 39, Napoli.

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